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Psicologia (News - 2007-07-19 16:35:32)

Il senso dell'humor si perde con l'età

Cogliere il senso di una battuta: è roba da ragazzi? Ridere, scherzare? L’esperienza insegna che è più difficile far divertire una persona anziana e che con il passare degli anni la capacità di cogliere il lato comico di una situazione, di una storiella, o la disponibilità a stare a uno scherzo diventano un fatto più raro e più difficile. La scienza ora spiega che il senso dell’umorismo è collegato a una serie di funzioni cognitive che si deteriorano inevitabilmente con l’età.

I ricercatori della Washington University di Saint Louis, spiegano in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of International Neuropsychological Society”: Peccato, perché ridere fa bene. E migliora la circolazione". Secondo gli scienziati la perdita del senso dell’umorismo è l'inevitabile corollario del declino cognitivo che sopraggiunge con l'età. Tra i fattori che incidono maggiormente sulla capacità di cogliere il lato buffo delle cose ci sono in particolare la perdita della memoria a breve termine, delle capacità di ragionamento astratto e di “muoversi” velocemente tra un pensiero e un altro. Tutti questi elementi pesano sulla capacità di esercitare il “sense of humour” e di cogliere l'aspetto ludico delle situazioni.

La prova del nove è stata compiuta su un campione di 80 persone, 40 delle quali hanno oltre 65 anni e altrettanti giovani non laureati. Ebbene, sottoposti a giochi e quiz umoristici, i secondi hanno offerto prestazioni migliori del 6% rispetto agli anziani. I test - proseguono i ricercatori - non servivano a verificare cosa è o non è divertente, ma se si comprende ciò che viene considerato comico. "E le persone anziane hanno maggiori difficoltà - sottolineano - proprio a causa dei loro deficit cognitivi".

Insomma, sembra che ancora una volta si riproponga una specie di circolo vizioso, o virtuoso, per chi è ottimista e sceglie di vedere il bicchiere mezzo pieno: ridere fa buon sangue e mantiene giovane il fisico e la mente, ma per saper ridere della vita occorre che il nostro cervello resti scattante e ben allenato: forse può essere un motivo in più per restare attivi e non impigrirsi. Ovviamente cominciando ben prima che i capelli diventino bianchi.

Fonte: TGCOM Magazine