Allergie: i probiotici potrebbero svolgere un'azione preventiva
Fermenti di salute. Utile al sistema immunitario dei bimbi il contatto precoce coi batteri lattici
I fermenti lattici potrebbero tenere alla larga l’allergia. Si trovano nei banchi frigo dei supermercati aggiunti allo yogurt o ad altri latticini, oppure in farmacia confezionati in fialette e capsule. Noti in termine tecnico come probiotici, sono microrganismi vivi non dannosi che regolano la flora intestinale e stimolano le difese immunitarie dell’organismo. L’offerta é ampia e si acquistano non solo per curare un’infezione intestinale o bloccare una dissenteria, ma perché si ha l’impressione, spinti forse dai messaggi pubblicitari, che facciano bene e aiutino contrastare gli effetti negativi di uno stile di vita frenetico e un’alimentazione disordinata.
Tra le virtú dei fermenti lattici ci sarebbe, ultima in ordine di tempo, anche la capacitá di prevenire le allergie nei bambini che sono predisposti per familiaritá cioé con un genitore o un parente di primo mo grado che soffre di un disturbo di origine allergica come asma, eczema della pelle o febbre da fieno. Lo riferisce la recente pubblicazione sulla rivista britannica Lancet di uno studio realizzato dal Dipartimento di pediatria dell’ospedale universitario di Turku, in Finlandia. "Per valutare l’efficacia dei probiotici i ricercatori hanno somministrato a un gruppo di donne incinte allergiche, o imparentate con una persona allergica, due capsule al giorno di Lactobacillus G" spiega Giovanni Trimarco, direttore dell’ambulatorio di allergologia del Policlinico Umberto I di Roma. "L’esperimento é iniziato quattro settimane prima del parto ed é proseguito nei sei mesi successivi dando il probiotico ai bambini". A distanza di due anni, si é visto che la cura a base di fermenti lattici aveva dimezzato la probabilitá di sviluppare un’allergia, in particolare una dermatite atopica.
Ma perché i probiotici avrebbero questa azione protettiva? "L’ipotesi é che un eccesso di igiene indebolisca il sistema immunitario e favorisca la comparsa di allergie" continua Trimarco. "La teoria non é nuova e deriva dall’osservazione che la frequenza di questa malattia é in continua crescita nelle societá sviluppate e nei ceti piú abbienti. Il sistema immunitario, non avendo piú occasione di attaccare virus e batteri, rivolge la propria attivitá contro sostanze che erano ben tollerate come gli acari della polvere o i pollini. Un contatto precoce con i microrganismi potrebbe aiutare l’organismo a non sviluppare un’ipersensibilitá allergica".
Germi buoni
Non avendo senso esporre di proposito i nascituri a infezioni potenzialmente pericolose per la salute, i finlandesi hanno aggirato l’ostacolo e hanno usato i probiotici, cioé i batteri buoni, stimolando il sistema immunitario dei bambini a reagire contro i microrganismi e non contro gli allergeni. "I risultati sono positivi, ma é presto per cantare vittoria" conclude Trimarco. "Prima di tutto, se la stessa ricerca fosse stata fatta in Italia, avremmo ottenuto un risultato meno brillante perché, a differenza dei finlandesi, viviamo in un clima caldo e siamo spesso in contatto con microrganismi nocivi. Inoltre, pur ammettendo una certa ereditarietá non é possibile prevedere con certezza se un bambino svilupperá un’allergia anche se uno dei genitori asmatico o ha il raffreddore da fieno. Per questi motivi, seppure lo studio sia molto interessante, raccomando di accogliere queste notizie con cautela, senza correre a riempirsi la borsa di fialette e pastiglie".
Cosi' si scelgono i tipi efficaci
Probiotici é una parola che deriva dal greco e che significa "a favore della vita". Siccome l'offerta é ampia occorre fare dei distinguo, in particolare tra yogurt e probiotici, per non rischiare di comprare prodotti inefficaci sotto questo punto di vista. E' importante controllare l'etichetta: soltanto se c'é scritto in modo chiaro "probiotico", o "fermento lattico", si ha la certezza che i microrganismi contenuti nel prodotto oltrepassino indenni lo stomaco e arrivino vivi nell'intestino dove svolgono la loro azione positiva. Lo yogurt semplice puó contenere specie di batteri (come il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus) che vengono distrutti dagli acidi gastrici. Le specie di batteri resistenti, che sono vendute in boccette, pastiglie o addizionate a yogurt e latte, sono invece Lactobacillus casei, Lactobacillus acidophilus 1 e bifidobacteria.
Fonte: La redazione