Un laser "spaziale" che cura la miopia
Da più di 15 anni si parla di correzione laser della miopia, dell’ipermetropia e dell’astigmatismo ma solo da poco, con l’introduzione di una nuova tecnologia, questo trattamento è diventato ancora più sicuro, preciso ed affidabile. “Sicuro a tal punto - ci spiega il dottor Gennaro TRAMONTANO, chirurgo oculista a Milano e a Napoli – che addirittura la NASA, l’Ente Spaziale Americano, abilita gli astronauti che hanno subìto il trattamento con questa nuova strumentazione a volare nello spazio.
Si chiama laser intrastromale a femtosecondi (o anche femtolaser o intralaser) ed è un innovativo strumento di precisione prodotto dalla tecnologia di una azienda americana, la IntraLase Corporation di San Francisco.
Questo strumento prende il nome dalla sua frequenza di emissione: 10.000 impulsi al secondo di luce monocromatica a lunghezza d’onda pari a 1.053 nanometri; lo spot del raggio laser ha un diametro di soli 3 micron, cioè 3 millesimi di millimetro ed agisce nel tessuto corneale determinando, all’interno del suo stroma, una microesplosione che genera delle microscopiche bolle d’aria affiancate l’una all’altra che separano le lamelle corneali; grazie alla sofisticata tecnologia e al controllo computerizzato, e’ possibile creare piani di taglio e geometrie personalizzate, cioe’ adatte al singolo caso clinico e con un controllo di assoluta precisione che solo un computer puo’ garantire.
Cio’ ha portato ad una vera e propria rivoluzione nel campo della microchirurgia oftalmica consentendo di eseguire il taglio corneale necessario nell’intervento di Lasik per miopia,ipermetropia ed astigmatismo con una precisione fino a poco tempo fa inimmaginabile; per creare il flap, lo spot del laser si muove all'interno della cornea in modo curvilineo creando un taglio senza bisogno di lame allo spessore desiderato e la perfetta regolarità del lembo così ottenuto permette un' autochiusura dolce e precisissima.
In tal modo sono definitivamente eliminati quei rischi che esistevano con il taglio meccanico attraverso il microcheratomo con una sicurezza dell’intervento del 100% ed una guarigione certamente più rapida e perfetta.
Tale metodica –continua il dottor TRAMONTANO – trova applicazione anche nella terapia del cheratocono sia nella preparazione dei tunnel per l'inserimento degli anelli intrastromali sia nei trapianti corneali lamellari (cheratoplastica lamellare) dove la maggiore precisione del taglio consente una più perfetta cicatrizzazione con minor astigmatismo residuo post-trapianto.
A questa innovativa tecnologia per la correzione dei difetti visivi, si affianca poi un laser ad eccimeri di ultimissima generazione capace di trattamenti cosiddetti customizzati ossia in grado di eliminare non soltanto il difetto visivo ma anche le aberrazioni ossia quelle imperfezioni del diottro oculare che, se cancellate, possono dare una maggiore qualità visiva.
Ma l’ulteriore novità è rappresentata dal fatto che con questa nuova piattaforma laser, una volta acquisiti i dati dell’occhio del paziente e prima di sottoporlo al trattamento, è possibile realizzare una lente di prova personalizzata che farà capire esattamente al paziente i risultati che otterrà dopo l’intervento chirurgico nella visione sia da lontano che da vicino.
Fonte: Dott. Gennaro Tramontano