11 Febbraio: in tutta Italia si celebra la "Giornata Mondiale del Malato"
ANT riflette sulla Giornata Mondiale del Malato "Per ANT la Giornata del Malato dura 365 giorni all’anno".
L’adesione all’iniziativa mondiale servirà a diffondere la conoscenza di un concetto di
sostegno sociale che vede il Malato al centro di tutto, come peraltro è nella filosofia e nel
modo di operare dell’ANT.
250.000 le nuove neoplasie registrate ogni anno nel nostro paese. Il nuovo piano
sanitario nazionale sembra guardare con un occhio di riguardo i piani di assistenza ANT, piani fatti e pensati in nome della più onesta e sincera forma di sussidiarietà. Ricordiamo qui come
il Dott. Filippo Palumbo (Direttore Generale della Programmazione Sanitaria e Capo
Dipartimento Qualità) lo scorso 25 settembre 2009, in occasione della conferenza stampa
“OTTOBRE: MESE DELLA PREVENZIONE ANT”, ha dichiarato: “ ….nella storia del
nostro paese la vostra associazione ha ricoperto un ruolo da protagonista … molte realtà
regionali di assistenza alla persona sofferente di tumore, senza la vostra associazione non
sarebbero potute esistere e siamo intenzionati ad aiutarvi nell’espandervi laddove manchi
l’assistenza. La redazione del nuovo piano sanitario nazionale sarà, speriamo, occasione di
approfondimento del dialogo iniziato con il Prof. Pannuti”.
Il Prof. Pannuti, presidente dell’ANT, da oltre 31 anni persegue l’obiettivo di
intensificare l’assistenza tra la gente, con lo scopo di diffondere gli ideali dell’Eubiosia
(difesa della vita, difesa della verità, difesa della dignità, difesa della persona, Amore e Dio
per chi ci crede). Eubiosia significa letteralmente BUONA VITA. Possiamo dire senza
presunzione che dovrebbe essere l’obiettivo primario e quasi unico della Sanità Pubblica, ma
non solo.
Donare per la ricerca significa avere la speranza di un futuro per noi stessi e per gli
altri, ma donare a chi non ha futuro su quale speranza riposa? Riposa sulla speranza di un
presente certo: il Sofferente c’è adesso, chiede aiuto oggi, soffre senza dubbio e la sua
sofferenza deve trovare risposta subito. Questa è la posizione umana che ci ha insegnato e
continua ad insegnarci ogni giorno il Prof. Pannuti.
ANT assiste oltre 3100 Sofferenti (ci piace chiamarli Sofferenti anziché utenti perché
crediamo che si tratti di un servizio che abbia alla base un’umanità forte e non una formale
burocrazia) ed ha a che fare con il dolore tutti i giorni. E’ un dolore a volte “severo”, ma che si
può e si deve curare e controllare.
Fonte: Fondazione ANT Italia Onlus