Psoriasi, artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondilite anchilosante: esperti a confronto a Madrid
I risultati di recenti studi clinici che confermano etanercept quale trattamento di prima scelta tra i farmaci biologici, per il trattamento dell’artrite reumatoide, della psoriasi, dell’artrite psoriasica e della spondilite anchilosante.
Presentati a Madrid, in occasione dell’appuntamento internazionale Progress and Promise 2010, i risultati di recenti studi clinici che confermano etanercept quale trattamento di prima scelta tra i farmaci biologici, per il trattamento dell’artrite reumatoide, della psoriasi, dell’artrite psoriasica, della spondilite anchilosante .
All’incontro dedicato alla stampa internazionale hanno partecipato in qualità di relatori: Robert Moots, Professor of Rheumatology - University of Liverpool, United Kingdom (UK) e Robert Strohal - Federal University Teaching Hospital Feldkirch (Austria).
All’incontro dedicato alla stampa italiana hanno partecipato esperti in dermatologia, quali Sergio Chimenti - Direttore Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Alberto Giannetti - Direttore Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Giampiero Girolomoni - Direttore Clinica Dermatologica, Ospedale Civile Maggiore di Verona e Luigi Naldi – Presidente Centro Studi GISED ed esperti in reumatologia, quali Pier Luigi Meroni - Direttore Divisione Reumatologia, A.O. Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Milano.
ETANERCEPT: una lunga esperienza clinica di successo e l’impiego nel trattamento dei pazienti pediatrici. - a cura di Sergio Chimenti, Direttore Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
- Esperienza clinica. Etanercept può vantare una lunga esperienza clinica (oltre 17 anni), nel corso della quale sono state raccolte innumerevoli evidenze scientifiche sul suo profilo di efficacia e sicurezza.
- Uso pediatrico. Proprio il suo profilo di efficacia e sicurezza ha permesso al farmaco di essere l’unico approvato per uso pediatrico. La Clinica Dermatologica Università degli Studi di Roma Tor Vergata è stata la prima clinica al mondo ad impiegare la molecola nel trattamento dei pazienti pediatrici (Papoutsaki M, Costanzo A, Mazzotta A, Gramiccia T, Soda R, Chimenti S. Etanercept for the treatment of severe childhood psoriasis. Br J Dermatol. 2006 Jan;154(1):181-3) dando l’ispirazione a studi successivi con casistiche più ampie (Paller AS, Siegfried EC, Langley RG, Gottlieb AB, Pariser D, Landells I, Hebert AA, Eichenfield LF, Patel V, Creamer K, Jahreis A; Etanercept Pediatric Psoriasis Study Group. Etanercept treatment for children and adolescents with plaque psoriasis. N Engl J Med. 2008 Jan 17;358(3):241-51)”.
MALATTIA PSORIASICA: ruolo del dermatologo nella gestione delle comorbilità e nella diagnosi precoce di artrite psoriasica. L’opportunità di un trattamento flessibile. - a cura di Giampiero Girolomoni, Professore ordinario di dermatologia e Direttore Clinica Dermatologica, Università di Verona
- Comorbilità. La psoriasi non è una patologia esclusivamente dermatologica, ma con importanti ripercussioni sull’intero organismo. Recenti studi hanno infatti evidenziato come i pazienti colpiti da psoriasi in forma moderata o grave, presentino un rischio cardiovascolare maggiore rispetto alla media. Il maggior rischio cardiovascolare dei pazienti con psoriasi ha in parte una origine genetica, ma dipende anche dall’infiammazione cutanea e/o articolare protratta, la quale rilascia dei mediatori che accelerano l’aterosclerosi. Ne deriva che curare la psoriasi significa anche ridurre il rischio di sviluppare correlati disturbi cardiovascolari. Tra i fattori di rischio cardiovascolari, quello da tenere maggiormente sotto controllo in relazione alla psoriasi è l’obesità. L’obesità favorisce la psoriasi e viceversa. Il paziente psoriasico obeso deve pertanto essere seguito con un approccio medico multidisciplinare e integrato che tenga in considerazione l'alimentazione e gli stili di vita.
- Diagnosi precoce dell’artrite psoriasica. Circa il 30% dei pazienti affetti da psoriasi sono colpiti dall’artrite psoriasica (o psoriasi artropatica). In circa l’80% dei casi, i sintomi cutanei si manifestano prima di quelli articolari. Pertanto, il dermatologo si trova nella posizione ottimale per diagnosticare precocemente la malattia e intervenire per prevenire la progressione del danno articolare. Dal punto di vista diagnostico, un esame importante al quale sottoporre il paziente per accertare il disturbo è quello dell’ecografica ai tendini (più che l’ecografia alle articolazioni): tra i fattori distintivi dell’artrite psoriasica uno dei più significativi è infatti quello delle entesiti (infiammazione dei tendini), per esempio del tendine di achille.
- Studio PRESTA (artrite psoriasica o psoriasi artropatica)
Lo studio PRESTA (Psoriasis Randomized Etanercept STudy in Subjects with Psoriatic Arthritis) è uno dei più importanti studi finora condotti sul trattamento con farmaci biologici della psoriasi artropatica, patologia che colpisce tra il 30% e il 42% dei soggetti con psoriasi. Lo studio, finalizzato a valutare l’efficacia di due regimi terapeutici a differente dosaggio di etanercept, è stato condotto in un setting prevalentemente dermatologico, avvalendosi anche della collaborazione del reumatologo. Ha dimostrato che dopo trattamento con Etanercept, l’80% dei pazienti non mostra più segni di entesiti (24 settimane). I risultati mostrano inoltre che prima di iniziare il trattamento con etanercept, sia i pazienti con psoriasi che i pazienti con artrite psoriasica, avevano una qualità di vita molto bassa. Il 95% riportava dolore, il 71% problemi di mobilità e il 68% riportava riporta difficoltà a condurre le normali attività. I pazienti arruolati sono stati trattati con 50mg di etanercept una volta alla settimana o due volte alla settimana per 12 settimane, dopo di che tutti i pazienti sono stati trattati con il dosaggio a 50 mg per 12 settimane aggiuntive. In entrambi i gruppi si è registrato un miglioramento della qualità di vita dopo le prime tre settimane, con un miglioramenti del 36% ottenuto dopo 24 settimane di trattamento. La percentuale di pazienti che ha riportato la scomparsa del dolore è aumentata del 35%, la percentuale di pazienti che ha riportato miglioramenti nella mobilità è aumentata del 41% e la percentuale di coloro che hanno riportato minori difficoltà a condurre le normali attività è aumentata del 37% .
In conclusione, lo studio PRESTA dimostra, dunque, che etanercept è in grado di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti affetti da psoriasi artropatica.
- Flessibilità di etanercept, unico farmaco biologico approvato in terapia continuativa e intermittente. La psoriasi è una patologia cronica ma che si manifesta con un procedere intermittente. Ne risulta che i pazienti psoriasici, da un lato devono curarsi per tutta la vita e dall’altro attraversano fasi alterne di acutizzazione del disturbo. In una situazione di questo tipo, l’opportunità per chi ne è affetto di poter gestire la terapia in modo modulabile, a seconda del bisogno, comporta significativi benefici in termini di qualità di vita. I farmaci biologici rappresentano oggi la soluzione terapeutica migliore sotto il profilo dell’efficacia e della sicurezza. Etanercept, a differenza di altri farmaci biologici che richiedono un trattamento continuativo e ininterrotto, ha dimostrato di mantenere la stessa efficacia sia in terapia continuativa che in terapia intermittente, offrendo una flessibilità che gli altri biologici non hanno.
- Studio CRYSTEL (psoriasi). Lo studio CRYSTEL è un importante studio multicentrico, randomizzato della durata di 54 settimane, che ha coinvolto oltre 700 pazienti affetti da psoriasi a placche moderata-severa, per confrontare l’efficacia e la sicurezza di due diversi regimi terapeutici con etanercept: continuo e intermittente.
I risultati dello studio dimostrano che:
o dopo aver assunto etanerncept per un anno, sia in terapia continuativa che intermittente, i pazienti hanno sperimentato un significativo miglioramento cutaneo e sono più soddisfatti rispetto al basale
o etanercept è in grado di mantenere la sua efficacia per tutte le 54 settimane, senza il bisogno di aumentare il dosaggio, confermando i risultati di precedenti studi
o i pazienti di entrambi i gruppi dello studio – sia trattamento continuo che intermittente - non hanno fatto segnalare nuove evidenze relative alla sicurezza del farmaco
Questo studio, sul quale si basa principalmente l’approvazione dell’indicazione di etanercept nella terapia continua, ha messo in evidenza l’efficacia e la sicurezza di entrambi i regimi terapeutici di etanercept, facendo di etanercept l’unico farmaco biologico approvato per la terapia flessibile. Vista la natura cronica della malattia psoriasica, è necessario poter disporre di un regime terapeutico flessibile che vada incontro alle esigenze di ogni singolo paziente, che mantenga l’efficacia nel lungo periodo senza sviluppare anticorpi neutralizzanti il farmaco (come accade per gli anticorpi monoclonali) e che sia accompagnato da un buon profilo di sicurezza nel lungo termine.
PSOCARE: il registro italiano per la psoriasi diventa un modello per l’Europa e viene esteso alla popolazione infantile. - a cura di Alberto Giannetti, Direttore Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
- PSOCARE, come nasce. E’ un programma di ricerca sulla psoriasi, che nasce nel 2005 su iniziativa di AIFA, ADIPSO e Società scientifiche dermatologiche. L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere informazioni sulla psoriasi di grado moderato e severo, al fine di valutare i risultati a lungo termine delle cure disponibili in Italia e migliorare l'assistenza alle persone che ne soffrono. D'accordo con le Regioni, viene istituita una rete di Centri PSOCARE (uno per Provincia) presso le Unità Operative Complesse di Dermatologia, che abbiano un regolare servizio di fototerapia. I Centri registrano tutti gli eventi di malattia che sono presenti nel paziente psoriasico (comorbilità) ed eseguono controlli periodici sui pazienti in cura, per verificare efficacia e sicurezza dei nuovi farmaci. I Centri PSOCARE sono infatti gli unici deputati alla prescrizione dei farmaci biologici, secondo regole di appropriatezza ben definite a livello nazionale e regionale. Presso i centri, vengono inoltre registrati la presenza e il grado dell'artrite psoriasica, in genere in collaborazione con i reumatologi.
- PSOCARE, i risultati. Ad oggi i centri aperti sono 155, ovvero almeno uno in ogni provincia italiana. Sono stati visitati e registrati in totale oltre 16.000 pazienti. In pratica 1 su 6 di coloro che si stima abbiano una psoriasi grave in Italia. Un dato certamente migliorabile. Ci sono infatti ancora pregiudizi e ignoranza attorno alla patologia, anche da parte dei medici. Occorre invece diffondere con forza il messaggio che, se ben curata, la psoriasi può regredire fino a lenire del tutto i suoi sintomi.
- PSOCARE, le novità: modello per l’Europa ed estensione alla popolazione infantile. Alla luce del successo ottenuto in Italia, PSOCARE è diventato il modello a cui si ispira Psonet, rete europea che coinvolge una decina di Paesi. Recentemente è stata inoltre introdotta una scheda di raccolta dati per la psoriasi pediatrica per l'estensione del progetto alla popolazione infantile, i cui casi più problematici possono essere trattati con etanercept (il primo dei biologici approvato per uso pediatrico).
Psonet: il registro europeo della psoriasi. Eccellenza italiana esportata all’estero. –a cura di Prof. Luigi Naldi, Presidente Centro Studi GISED
- Psonet: cos’è e come nasce. Psonet è un progetto di collaborazione internazionale tra i registri dei trattamenti sistemici per la psoriasi avviati in Europa. Nasce su iniziativa italiana nel 2004, finanziato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e coordinato dal Centro Studi GISED. L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere e analizzare i dati provenienti da tutta Europa relativi alla sicurezza ed efficacia dei farmaci sistemici impiegati per il trattamento della psoriasi, con particolare attenzione ai farmaci biologici.
- Psonet: oggi. Oggi il progetto coinvolge oltre all’Italia ben 8 Paesi: Germania, Svezia, UK, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo e Israele e rappresenta pertanto un importante caso di eccellenza italiana, esportata all’estero.
ARTRITE REUMATOIDE E GESTIONE IN GRAVIDANZA. – a cura di Pier Luigi Meroni, Direttore Divisione Reumatologia, A.O. Istituto Ortopedico Gaetano Pini, Milano
- Gravidanza. Quello della gravidanza rappresenta un tema nuovo e relativamente ancora poco esplorato in ambito reumatologico, che sempre più sta divenendo oggetto di studi, approfondimenti e ricerche. Si tratta infatti di un aspetto molto critico, dal momento che a soffrire di patologie reumatiche infiammatorie croniche e autoimmuni (tra cui l’artrite reumatoide è la più diffusa), sono soprattutto donne in età fertile. Fino a 10 anni fa, la gravidanza per le donne affette da questo tipo di patologie (es. Lupus Erimatoso Sistemico) era fortemente sconsigliata. Oggi non è più così. Le pazienti portatrici di malattie autoimmuni possono portare a termine con successo la propria gravidanza. Abbiamo dati sulla sicurezza di farmaci immunosoppressori necessari per mantenere l’attività della malattia della madre in condizioni di quiescenza; sappiamo quali sono i fattori di rischio per il bambino legati alla malattia della madre e le conseguenze che i farmaci della mamma possono avere sul bambino sia a breve sia a lungo termine; sappiamo come sia necessaria una gestione delle gravidanze di tipo interdisciplinare (ginecologo, reumatologo, pediatra).
- Eccellenza milanese in campo reumatologico: una realtà da valorizzare e sostenere. L’Istituto Ortopedico Gaetano Pini è tra fiori all’occhiello in questo ramo della medicina. L’eccellenza deriva soprattutto dalla capacità del centro di assistere pazienti nelle diverse fasce d’età (non solo adulti, ma anche bambini). In questo modo il singolo paziente è seguito dalla stessa struttura e dai suoi specialisti, che lo accompagnano dai primi anni di vita all’età adulta, tenendo sotto controllo l’evoluzione della malattia. Molte sono inoltre le donne in gravidanza assistite (circa 50-70 pazienti all’anno). Tuttavia la Reumatologia del Pini è nota solo agli addetti ai lavori. In quest’ottica è prevista una campagna di visibilità per il mese di Febbraio e Marzo, che ha lo scopo di mostrare alla cittadinanza di Milano questa realtà. Sarà approntato un gazebo in piazza che mostri l’attività della Reumatologia, saranno indette delle conferenze pubbliche e i giornalisti saranno invitati a visitare il Pini (Porte aperte al Pini) per toccare con mano queste attività.
- Studio COMET (artrite reumatoide). Lo studio COMET ha comparato l’efficacia clinica e il profilo di sicurezza di etanercept in combinazione con metotressato rispetto al solo metotressato, nei pazienti affetti da artrite reumatoide. I risultato dello studio hanno dimostrato che il trattamento precoce con etanercept e metotressato porta a significativi miglioramenti nei pazienti trattati, maggiori di quelli trattati con solo metotressato. Lo studio a due anni ha confermato che la combinazione di etanercept con metotressato ha determinato la remissione radiografia della patologia nel 90% dei pazienti con artrite reumatoide precoce. La combinazione di etanercept con metotressato ha inoltre consentito una riduzione del dolore alle articolazioni e del gonfiore, ottenendo una remissione clinica nel 57% dei casi e una remissione funzionale nel 62% e ha aiutato molti pazienti a mantenere il proprio stile di vita attivo, inclusa l’attività lavorativa .
Enbrel EMEA SPC. http://www.ema.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/Enbrel/emea-combined-h262en.pdf Last accessed January 2010.
Thaci D. et al. Rapid improvement of poor quality of life with etanercept therapy in subjects with both psoriasis and psoriatic arthritis (PRESTA trial). Presented at the 18th Congress of the European Academy of Dermatology and Venereology 2009.· Abstract: A-156-0013-01005 (P116)
Listing J, et al. Arthritis Res Ther 2006;8:R66; Daudén E, et al. Improvements in patient-reported outcomes in moderate-to-severe psoriasis patients receiving continuous or paused etanercept treatment over 54 weeks: the CRYSTEL study. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2009, 23:1374-1382.
Emery P et al. Comparison of methotrexate monotherapy with a combination of methotrexate and etanercept in active, early, moderate to severe rheumatoid arthritis (COMET): a randomised, double-blind, parallel treatment trial. Lancet. 2008;372:375-382; Askling J, et al. Ann Rheum Dis 2006;65:707–12; Askling J, Dixon W. Curr Opin Rheumatol 2008;20:138–44; Dixon W, et al. Arthritis Rheum 2006;54:2368-76
Fonte: Ketchum