Pillola, scelta vincente per 2.5 milioni di italiane, chi la prende vive di più
Dal 1961 ad oggi ridotti i dosaggi e migliorati i benefici extracontraccettivi. L’esperta: “Studi dimostrano che abbassa la mortalità e con le nuove formulazioni si hanno ulteriori vantaggi”.
Mezzo secolo fa veniva venduta la prima confezione, dopo 50 anni non vi sono più dubbi: la pillola contraccettiva è davvero una formidabile alleata per la donna. Non solo per la sessualità, le allunga anche la vita. “Ricerche scientifiche hanno dimostrato come, nel lungo termine, chi ha usato contraccettivi orali registri una minore mortalità complessiva e goda di miglior salute – ha affermato ieri la prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Clinica del San Raffaele Resnati di Milano durante un seguitissimo incontro pubblico alla Versiliana -. In particolare oggi è in grado di offrire numerosi benefici extracontraccettivi. Dalla riduzione dell’acne e dei sintomi premestruali alla riduzione dei cicli abbondanti, basta scegliere la combinazione giusta”.
Al momento la pillola è utilizzata da circa 2.5 milioni di italiane, il 16,2% della popolazione femminile. “Gli effetti indesiderati come ritenzione idrica o aumento di peso sono oggi superati grazie a dosaggi ridotti e ormoni come il drospirenone, attualmente il più usato al mondo – commenta, il prof. Francesco Maria Primiero dell’Università la Sapienza di Roma -.
Questi vantaggi aumentano la compliance delle donne e la loro soddisfazione. E chi sceglie una contraccezione sicura è anche più sensibile alla sua salute in generale”.
Proprio per assecondare una popolazione sempre più informata ed esigente è stata messa a punto la prima pillola a base di estrogeno naturale, l’estradiolo: “Un prodotto che apre nuovi orizzonti per tutte le donne in età fertile – continua la prof.ssa Anna Maria Paoletti, della Clinica Ginecologica di Cagliari -. I suoi punti di forza sono l’elevata sicurezza contraccettiva, l’alta tollerabilità e il ridottissimo impatto metabolico: caratteristiche che la rendono una valida opzione a tutte le età”.
Durante l’incontro si è parlato in particolare dell’importanza di una scelta personalizzata. Gli esperti hanno sottolineato come da un confronto con il proprio ginecologo ogni donna possa riuscire a identificare l’opzione “su misura” per sé. Il successo di questo anticoncezionale è planetario, ad oggi è stata usata da più di 100 milioni di persone nel mondo “Ha dato loro, per la prima volta nella storia, autonomia nel controllo della riproduzione – ha concluso la Graziottin -.
È stata uno strumento di libertà, ha aperto la strada ad una maggiore parità fra i sessi e all’ingresso femminile in ambiti considerati tipicamente maschili. Senza contraccezione sicura, anche il ’68 non avrebbe avuto la stessa portata. Ma i suoi vantaggi vanno ben oltre la sicurezza, l’efficacia, e la reversibilità. Oggi è considerata un'amica della donna, alleata del suo benessere e rimane il metodo anticoncezionale per antonomasia”
Fonte: Ufficio stampa Intermedia