No alla fecondazione assistita per i portatori di malattie genetiche
Nuove linee guida del Ministero della Salute sulla legge 40, arrivate sul tavolo del Consiglio Superiore di Sanità.
Nel testo si legge che il ricorso alla procreazione assistita è concesso a chi è infertile, e a chi è fertile ma portatore di malattie infettive come Hiv, Hbv e Hcv. Sono esclusi dall’elenco i portatori di malattie genetiche, come talassemia e fibrosi cistica, nonostante le molte sentenze nel corso degli anni dei tribunali di Salerno, Bologna e Firenze avessero stabilito il contrario.
Le sentenze sono state emesse in seguito a delle coppie, portatori di malattie, che si erano rivolti al tribunale perché si sentivano discriminati e volevano essere inseriti nelle pratiche di pma.
Fonte: Medicinaoltre.com, Salute e benessere - Guida pratica per la famiglia