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Ginecologia (Comunicato stampa - 2016-11-23 15:45:24)

Papillomavirus: parte un progetto 
di sensibilizzazione sull'importanza della vaccinazione

Il Papillomavirus colpisce sia donne che uomini ed è il secondo agente patogeno
responsabile di cancro nel mondo. Può causare il tumore del collo dell’utero,
il secondo tumore più frequente nel sesso femminile, il tumore dell'ano e ad altre forme di tumore sia nel maschio che nella femmina, lesioni precancerose e infertilità.

Al via “Ho una storia da raccontare”, progetto di sensibilizzazione sulla vaccinazione contro il Papillomavirus umano, promosso da FAVO con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur MSD: una pagina dedicata raccoglierà le testimonianze di uomini e donne che hanno conosciuto il Papillomavirus nel corso della propria vita.

La vaccinazione è ad oggi l’unico strumento di prevenzione primaria contro il Papillomavirus, e per la prevenzione secondaria il Pap-test e l'HPV-test sono in grado di diagnosticare l'infezione. In Italia sono attualmente in uso i vaccini bivalente e quadrivalente, efficaci rispettivamente contro 2 e 4 tipi di Papillomavirus, e presto sarà disponibile per la popolazione italiana anche la vaccinazione anti HPV nonovalente.

Colpisce uomini e donne. Si trasmette tramite il contatto cute-cute, soprattutto attraverso i rapporti sessuali. È il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo. È causa di lesioni, condilomi, infertilità e può essere causa di varie forme di cancro, come il carcinoma del collo dell’utero o della cervice uterina, il primo tumore riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile a un’infezione.
L’infezione da Papillomavirus umano e le sue conseguenze sono molto diffuse e si stima che almeno il 75% delle donne sessualmente attive contragga nel corso della propria vita un virus HPV di qualunque tipo e che oltre il 50% si infetti con un tipo ad alto rischio oncogeno. «È importante sapere e far sapere che i nostri figli possono prevenire il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di tumore con una semplice vaccinazione – afferma Elisabetta Iannelli, Segretario generale di FAVO – un piccolo gesto che si trasforma in un investimento in salute».
I vaccini bivalente e quadrivalente (efficaci rispettivamente su 2 e 4 tipi di HPV) sono già disponibili in Italia e attualmente in uso, e il vaccino nonovalente (contro addirittura 9 sierotipi di HPV) sarà disponibile a breve; la vaccinazione costituisce l'unico strumento di prevenzione primaria in grado di prevenire le lesioni precancerose e cancerose dovute al Papillomavirus e potenzialmente pericolose per la vita. Per la prevenzione secondaria del tumore del collo dell'utero esistono il Pap-test e l'HPV-test in grado di identificare l'infezione. Per altri tipi di tumore da Papillomavirus che colpiscono sia donne che uomini non sono disponibili screening. Vaccinarsi è un gesto di prevenzione a tutela della salute futura, la propria e quella delle future generazioni. La vaccinazione anti HPV universale (dunque per maschi e femmine), già prevista dal Calendario per la Vita fra le vaccinazioni più importanti per la protezione della salute, è stata inoltre inserita nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2016-2018 recentemente approvato in Italia.
“Ho una storia da raccontare” è un progetto di sensibilizzazione via web sulla vaccinazione contro il Papillomavirus, promosso dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur MSD.
Cuore del progetto, una pagina web nella quale saranno raccolte le testimonianze di uomini e donne che hanno contratto l’infezione da Papillomavirus, persone che hanno dovuto affrontare e riprogettarsi rispetto alla paternità e maternità, oppure sono riuscite a diagnosticare l’infezione precocemente, o ancora storie di quanti, alla luce delle personali esperienze giovanili, stanno indirizzando verso la vaccinazione i loro figli.
La pagina ospiterà testimonianze e contenuti informativi utili a fare chiarezza sull’infezione da HPV, sfatando alcuni miti: ad esempio, non è vero che il Papillomavirus colpisce solo le donne; l’uso del preservativo, comunque raccomandato, riduce il rischio d’infezione ma non lo elimina totalmente. È fondamentale informarsi adeguatamente e “Ho una storia da raccontare” può rappresentare uno strumento utile e di facile consultazione per approfondire la conoscenza di questa infezione e le sue conseguenze.
Per testare il livello di consapevolezza degli utenti sul Papillomavirus, FAVO promuove attivamente attraverso il sito www.favo.it anche un questionario da compilare rispondendo a poche semplici domande su cos’è il Papillomavirus, come si trasmette, quali malattie sono correlate a questa infezione e in che modo è possibile prevenirla.
Oggi, in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Molise, Calabria, Sardegna (ASL di Sassari e Olbia) e Sicilia, la vaccinazione anti HPV è offerta gratuitamente sia alle femmine che ai maschi nel 12° anno di età, garantendo equità di accesso alla prevenzione del cancro da HPV. Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2016-2018 prevede la vaccinazione anti HPV in offerta attiva e gratuita sia ai maschi che alle femmine ed è inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), rendendo omogeneo in tutta Italia il programma vaccinale anti HPV come nelle 9 Regioni che l'hanno già adottata.

Tutte le persone che hanno incontrato nella loro vita l’HPV possono, se lo desiderano, raccontare le loro esperienze sul sito hounastoriadaraccontare.it
mediante video, foto, racconti scritti e audio.



Fonte: Ufficio Stampa Pro Format Comunicazione