Carbossiterapia per correggere inestetismi di viso e corpo senza chirurgia
“Carbossiterapia”: un termine difficile da pronunciare ma di cui, allo stesso tempo, vale davvero la pena di conoscere il significato. Prima di scoprire cosa sia la carbossiterapia, tuttavia, è opportuno specificare cosa non è: un trattamento chirurgico. Si tratta della somministrazione di anidride carbonica per scopi terapeutici e, contrariamente a quanto si possa pensare, questo trattamento è stato scoperto quasi un secolo fa, sebbene nel corso degli anni sia stato progressivamente affinato, fino alla versione attuale. Era infatti l’inizio degli anni ’30 del secolo scorso quando, presso le Terme Royal, in Francia, ci si avvide casualmente che, dopo aver fatto bagni in vasche che contenevano un’elevata quantità di anidride carbonica, i clienti ricevevano un concreto beneficio a livello epidermico.
COME FUNZIONA LA CARBOSSITERAPIA
Dell’anidride carbonica, solitamente, si sente parlare male, adducendola come una delle sostanze responsabili dell’inquinamento atmosferico. In realtà si tratta di un gas presente naturalmente nel corpo umano ed essenziale per il ciclo di vita di piante e animali. Gli esseri umani, respirando, inalano ossigeno e rilasciano anidride carbonica, mentre le piante fanno l’esatto contrario: assorbono anidride carbonica e liberano ossigeno. Rispetto alla questione ambientale, la mancanza di piante dovuta alla massiccia deforestazione, riduce questo processo; ma l’anidride carbonica, in sé, non è da additare come un nemico. E la carbossiterapia ne è la concreta testimonianza.
L’uso terapeutico dell’anidride carbonica è molto semplice: laddove il corpo presenta degli inestetismi, dovuti allo scarso afflusso di sangue in quelle determinate aree, un’iniezione di anidride carbonica “costringe” i globuli rossi a raccoglierla e a trasportarla ai polmoni, per poi espellerla tramite la naturale respirazione. Il risultato? I tessuti trattati risultano lisci e distesi. E l’estetica, naturalmente, ne beneficia.
PERCHÉ LA CARBOSSITERAPIA?
Questo tipo di trattamento è indicato per correggere inestetismi presenti su tutto il corpo e in particolare sul viso, come ad esempio:
• Occhiaie
• Cicatrici
• Doppio mento
• Rughe attorno a occhi e bocca
• Palpebre cadenti
In generale, inoltre, la terapia aiuta a distendere tutta la pelle del viso e ad assottigliarla, conferendo così un aspetto giovane e fresco.
UNA SEDUTA TIPO
Per somministrare l’anidride carbonica esistono diversi tipi di macchinari, anche se gli elementi di base sono gli stessi: un serbatoio riempito con il gas e unito a un tubo di plastica che ha la funzione di flusso regolatore. Da qui, l’anidride carbonica si immette in un tubo sterile, dotato di un filtro per rimuovere eventuali impurità. L’iniezione avviene quindi tramite un piccolo ago attaccato al lato opposto rispetto al filtro. Per quanto riguarda le iniezioni, il loro numero varia in base all’area da trattare ma solitamente non ne vengono mai effettuate meno di due. Il gas, inoltre, viene iniettato a livelli diversi, sia appena sotto l’epidermide che nelle zone maggiormente adipose.
DURATA NEL TEMPO E CONTROINDICAZIONI
La carbossiterapia ha proprietà rigenerative su tutta l’epidermide; in più, rompe le cellule di grasso e stimola la dilatazione dei vasi sanguigni. Uno dei grandi vantaggi di questa terapia, inoltre, consiste nel fatto che, oltre ad essere vivibili in tempo reale, i suoi effetti benefici hanno lunga durata, senza che l’espressione facciale (nel caso il trattamento venga effettuato sul viso) ne risenta in alcun modo. Per quanto riguarda gli eventuali effetti collaterali, invece, si tratta di disturbi lievi e ininfluenti, come sensazione di calore, possibili ecchimosi (destinate a scomparire rapidamente) e il leggero disagio dell’iniezione.
Fonte: Principessa Clinic