Cheiliti, infiammazioni delle labbra
Descrizione
Se non sono protette, al freddo e al vento si arrossano e si screpolano, provocando una fastidiosa sensazione di bruciore: stiamo parlando delle labbra, una delle parti del corpo più delicate.
Proprio per questo motivo, possono facilmente andare incontro a infiammazioni e infezioni di vario genere che, in termini medici, vengono definite "cheiliti".
Come si manifesta
Nulla di serio
Quando c'è un problema, le labbra hanno un aspetto "anomalo", dovuto alla presenza di:
- taglietti,
- pustole.
In genere, però, non si tratta quasi mai di disturbi seri, anche se devono essere segnalati al medico e curati.
Quali sono e dove si formano
Nel disegno sopra sono indicati i principali disturbi che colpiscono le labbra e la loro localizzazione:
- agli angoli, cheiliti da mughetto e "perlèche",
- sul labbro superiore o inferiore, da virus e da allergie.
Una o entrambe
Le cheiliti possono colpire indifferentemente:
- il labbro superiore,
- quello inferiore.
Talvolta, possono coinvolgere solamente uno dei due e poi estendersi anche all'altro, altre volte sono colpite entrambe le labbra fin dall'inizio.
In tutti i casi, comunque, si verifica la rottura della parte più esterna della mucosa*.
Ecco, più precisamente, quali sono e da che cosa sono provocate le cheiliti.
"Da mughetto"
La cheilite "da mughetto" è un'infiammazione micotica, ossia provocata da un fungo microscopico, la cosiddetta "Candida albicans".
Si tratta di un fungo che aggredisce le mucose del cavo orale (ma anche quelle della vagina e dell'intestino) e che riesce a penetrare nell'organismo quando le difese naturali sono particolarmente basse, come per esempio dopo:
- una cura con antibiotici,
- un periodo di forte stress.
Chiazze rossastre
Quella da mughetto è una delle cosiddette "cheiliti angolari", così chiamate perchè sono localizzate ai due angoli della bocca.
Si manifesta con chiazze:
- arrossate,
- pruriginose,
- talvolta anche dolorose, perchè si tagliano molto facilmente.
La cura prevede un trattamento locale a base di una pomata antimicotica (ossia specifica per combattere i funghi), che deve essere applicata direttamente sulla parte interessata due volte al giorno.
La "perlèche"
Un altro tipo di cheilite angolare, così chiamata perchè coinvolge la parte esterna degli angoli delle labbra, è quella denominata "perlèche".
Si manifesta con la formazione di piccole croste purulente, dovute al proliferare di batteri che si sviluppano più facilmente quando la saliva va a macerare gli angoli della pelle.
Le persone più colpite dalla cheilite perlèche sono:
- i bambini, perchè tendono spesso a leccarsi le labbra;
- gli anziani, poichè la conformazione della loro bocca può comportare, specialmente di notte, la fuoriuscita di goccioline di saliva senza che la persona se ne accorga.
Contro questo tipo di cheilite, il dermatologo prescrive, in genere, una crema antibiotica da spalmare sugli angoli delle labbra fino a 3 volte al giorno, in base alle indicazioni del medico.
Da allergia
Tra le cheiliti che coinvolgono, invece, tutta la bocca, ci sono quelle causate da allergie.
Può capitare, infatti, che, a un certo momento della sua vita, una persona diventi particolarmente sensibile a una determinata sostanza: ogni volta che questa entra in contatto con il cavo orale, può, pertanto, scatenare una reazione allergica.
Sebbene le sostanze a cui si può essere o diventare allergici siano numerose, spesso sono contenute in prodotti d'uso quotidiano, come:
- il dentifricio;
- i cosmetici, come rossetti o creme detergenti;
- gli alimenti ad alto contenuto di nichel, quali per esempio pomodori, il cacao, il cioccolato e le pere.
Prurito e tagli
A seconda dell'intensità dell'infiammazione, si possono manifestare:
- un leggero prurito o una leggera desquamazione delle labbra, nelle forme che si manifestano in modo più leggero;
- taglietti, talvolta anche molto dolorosi, nelle forme più serie.
In questo caso, occorre parecchio tempo per guarire definitivamente, in quanto le labbra rimangono sempre piuttosto umide e ciò non favorisce la cicatrizzazione della ferita.
Nella maggior parte dei casi la cheilite si cura con pomate da applicare direttamente sull'infezione.
PICCOLI PUNTI BIANCHI
Pur non trattandosi proprio di cheilite, un disturbo frequente delle labbra è la cosiddetta "iperplasia delle ghiandole mucose", che si trovano sulla parte umida del labbro.
Si tratta, in pratica, di un aumento di volume di queste piccole ghiandole situate sul labbro, che:
- diventano visibili a occhio nudo,
- assumono l'aspetto di tanti puntini bianchi.
Questo fenomeno, che si verifica all'improvviso senza una causa specifica, non provoca alcun fastidio.
La persona si rivolge al dermatologo per avere la certezza che non sia infettivo: in realtà, è un disturbo del tutto irrilevante, anche dal punto di vista estetico.
Da farmaci
Quando le labbra s'infiammano a tal punto da provocare veri e propri gonfiori, la causa, molto probabilmente, è un'allergia dovuta ai farmaci.
Il gonfiore spesso compare insieme a quello di altre parti del volto, come per esempio:
- degli occhi,
- delle guance.
In questi casi, è necessario chiamare subito un medico o recarsi immediatamente al pronto soccorso: il rischio, infatti, è che si verifichi uno shock anafilattico, cioè una reazione allergica molto seria che può anche portare al coma.
Come una "febbre"
Le labbra possono essere colpite anche dalle cosiddette "cheiliti virali", dovute, cioè, all'azione di virus.
L'herpes virus, per esempio, che si manifesta sulla mucosa del labbro o al confine tra il labbro e la pelle, determina una sensazione di prurito e pizzicore, che precede di qualche ora la formazione di alcune vescicole.
Più conosciuto con il nome di "febbre sul labbro", l'herpes virus viene contratto dalla persona generalmente durante l'infanzia senza dare, la maggior parte delle volte, segno di sè.
Il virus rimane all'interno dell'organismo e si risveglia in età adulta, in concomitanza di alcuni stimoli, quali:
- il sole,
- lo stress,
- il periodo mestruale, nelle donne.
Il papilloma
Un altro tipo di infiammazione virale è il papilloma virus, che può dare origine, sulle labbra, alla formazione dei cosiddetti "condilomi acuminati".
Si tratta di verruche genitali che possono essere trasmesse tramite rapporti sessuali orali anche a livello:
- delle labbra,
- del cavo orale,
- della lingua.
Molto contagioso
Si manifestano come papule* macerate, simili a piccolissimi cavolfiori.
I papillomi sono lesioni estremamente contagiose e non regrediscono spontaneamente: devono, pertanto, essere sempre eliminate chirurgicamente con appositi laser. In caso contrario, tenderebbero a:
- dare origine a nuove lesioni,
- proliferare molto velocemente.
Esami
Un esame per scoprire l'allergia
Il problema maggiore, nelle cheiliti causate da allergie, è che molto spesso il disturbo viene trascurato per molto tempo prima che la persona capisca che potrebbe trattarsi di un'allergia.
E' importante, perciò, sottoporsi ai test epicutanei (o patch-test), gli esami necessari per scoprire che cosa ha scatenato l'allergia. Una volta individuata la sostanza, si può, infatti, prevenire il problema evitando:
- il contatto con essa,
- la sua assunzione, se è contenuta in farmaci o alimenti.
Gli esami consistono nell'applicazione di tanti piccoli cerotti sulla schiena, in corrispondenza dei quali vengono testate le diverse sostanze allergeniche*. A distanza di 48 ore, si valuta sotto quale cerottino si è avuta la risposta positiva, che può andare dall'arrossamento al gonfiore fino a vere e proprie vescicole.
Nella foto: Il virus dell'herpes simplex che infetta le cellule della pelle.
Terapia
Al riparo dal sole
Esistono anche forme di cheiliti dovute a ustioni solari, quasi sempre superficiali, che compaiono sulle labbra (non soltanto sugli angoli), dopo che queste sono state esposte al sole senza protezione.
Come precauzione, pertanto, è sufficiente spalmare uno stick protettivo, ossia un burro cacao, che risulta essere un po' più efficace delle normali creme solari, perchè:
- ha una protezione più alta,
- è specifico per le labbra.
Contro l'herpes
La cura contro l'herpes andrebbe iniziata non appena si avverte la tipica sensazione di pizzicore e di bruciore sul labbro, condizioni che preludono alla formazione di vescicole.
Se non si interviene ai primi sintomi, è necessario che le vescicole diventino prima pustole e poi croste, che si staccheranno da sole in 1 settimana circa.
Soltanto coloro che hanno eruzioni continue, che si ripresentano ogni mese o che sono addirittura più frequenti, possono intraprendere una cura preventiva con farmaci antivirali per 6-8 mesi continuativi.
Prima possibile
Nella maggior parte dei casi l'herpes virus guarisce spontaneamente, ma può essere ugualmente utile ricorrere a specifiche pomate antivirali a base di aciclovir, che vanno applicate sul labbro coinvolto nell'infezione.
Nei casi più seri è necessario assumere l'aciclovir per bocca, sottoforma di pastiglie.
Questi prodotti sono tanto più efficaci quanto più tempestivamente vengono assunti: l'ideale sarebbe prenderli addirittura prima della comparsa delle vesciche.
Farmaci
Prodotti specifici
Le cheiliti da allergia, generalmente, si curano utilizzando:
- in un primo momento, una pomata cortisonica, per pochi giorni, in modo da bloccare l'infiammazione;
- successivamente, prodotti specifici per le labbra, come per esempio le creme a base di ceramidi*, così da favorire la nuova formazione di epitelio* a livello delle mucose.
E' consigliato, inoltre, sottoporsi quanto prima a test allergologici, indispensabili per riconoscere la sostanza che ha scatenato l'allergia (vedere il riquadro qui in basso).
Con il cortisone
Per fermare la reazione allergica, il medico interviene iniettando cortisone:
- nei casi più lievi, intramuscolo, cioè direttamente nel muscolo (nella natica);
- nei casi più seri, per endovena, cioè direttamente nel circolo sanguigno (tra braccio e avambraccio).
Dopodichè, l'infiammazione tenderà a diminuire e il gonfiore si riassorbirà spontaneamente.
Consigli
Non mordicchiatevi!
Nel caso in cui la cheilite sia di origine nervosa, lo specialista a cui rivolgersi non è il dermatologo.
Alcune persone, infatti, sono in grado di provocarsi da sole veri e propri taglietti, perchè hanno il tic nervoso di:
- leccarsi le labbra,
- mordicchiarsele continuamente.
Ogni volta che si è alla presenza di un meccanismo nervoso e ripetitivo, dietro si nasconde un disagio di tipo psicologico.
Per questa ragione, se la cheilite persiste nel tempo, è necessario rivolgersi a uno psicologo per avere un aiuto.
AL FREDDO E AL VENTO
Una buona abitudine è quella di proteggere sempre le labbra: il fatto di essere spesso umide, infatti, le rende particolarmente vulnerabili a tutti gli agenti atmosferici.
E' bene, pertanto, cercare di non esporsi al sole senza prima aver messo sulle labbra un burro cacao con protezione, proprio come si fa per proteggere la pelle dalle scottature.
Anche il freddo o il vento possono creare danni alle labbra, seccandole.
Esse tendono, così:
- ad arrossarsi,
- a screpolarsi,
- talvolta, a spaccarsi in piccoli ma fastidiosi taglietti.
7 regole d'oro
Ecco alcuni consigli pratici per mantenere sempre in buona salute le labbra.
1. Usare prodotti a base di sostanze grasse, che impediscono alle labbra di seccarsi e ne mantengono l'elasticità.
2. Abituarsi a utilizzare il burro cacao in caso di vento o di freddo per proteggere le labbra.
3. Usare sempre un burro cacao ad alta protezione in caso di esposizione al sole.
4. Se si sa di essere allergici a qualcosa, cercare di evitare il contatto con tale sostanza.
5. Sottoporsi a test allergologici se non si conoscono gli agenti responsabili dell'allergia.
6. In caso di lesioni dovute a tic o a nervosismo, rivolgersi a uno psicologo che possa aiutare a risolvere il disagio.
7. In caso di herpes, intervenire con creme non appena si avverte la sensazione di pizzicore e bruciore al labbro.