Rosacea
Categoria:
Malattie della pelle
Descrizione
Malattia cronica delle regioni centro-facciali caratterizzata da eritema e teleangectasie con ricorrenti episodi infiammatori i quali compaiono papule, pustole ed edema.
Epidemiologia
Il disordine é relativamente comune in entrambi i sessi con maggiore frequenza verso i 40-50 anni; é piú raro nei neri e decorre con maggior gravitá nei maschi, ove puó complicarsi con il rinofima.
Eziopatologia
Esistono solo ipotesi: latente malattia gastrointestinale, presenza di fattori psicologici, liberazione di sostanze vasoattive, sviluppo di metazoi saprofiti (Demodex follicolorum) ed esposizione a fattoi climatici.
Istopatologia
Variabile a seconda dello stadio. Inizialmente edema dermico con ecstasie delle venule e dei linfatici, indi infiltrati linfoistiocitari con numerosi neutrofili; piú tardi granulomi epiteliodei e talvolta iperplasia delle ghiandole sebacee.
Come si manifesta
I soggetti affetti hanno spesso episodi di arrossamento improvviso al viso, evocati da vari stimoli e che possono precedere di anni la malattia. Sede quasi esclusiva é la regione centro-facciale. Lesioni elementari sono: eritema, teleangectasie, papule, edemi e pustole; assenti i comedoni classici. L'evoluzione avviene per stadi successivi con progressivo peggioramento, anche se talvolta é possibile l'autoregressione. Possibili complicazioni sono: interessamento oculare (rosacea oftalmica), linfedema persistente (rosacea linfedematosa), infezione da Gram (rosacea da Gram negativo) e il rinofima (raramente il gnatofima, il metofima, il blefarofima e l'otofima).
Diagnosi differenziale
La rosacea papulo-pustolosa e nelle varie complicazioni, uso sistemico di tetracicline o in alternativa di metronidazolo. L'isotretinoina é spesso utile in caso di resistenza ai due antibiotici precedenti. Nelle forme iniziali, evitare l'uso di sostanze locali irritanti, ridurre l'azione dei fattori scatenanti gli arrossamenti improvvisi ed eventualmente applicare una crema con eritromicina al 3% o un gel con metronidazolo all'1%. Il rinofima ouó essere migliorato da tecniche di chirurgia plastica.