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Schede descrittive patologie comuni
"Fotodermatiti dirette"
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Fotodermatiti dirette

Categoria: Malattie della pelle


Descrizione
Il gruppo piú importante delle sindromi nelle quali la fotosensibilitá é estrema é lo XERODERMA:
nel tipo C il paziente presenta soprattutto sul viso, grande quantitá di efelidi, lentigo, cheratosi attiniche.
Presto compaiono carcinomi e melanomi; senza una adeguata fotoprotezione la morte sopraggiunge dopo i 10 anni.
Nel gruppo A vi é compromissione del sistema nervoso centrale grave (es. idiozia).
Nel gruppo D la compromissione neurologica é meno grave; i bambini idioti non sviluppano tumori: hanno capelli fragili con poco contenuto di cistina e alla luce polarizzata mostrano striature a bande gialle e nere (ricorda la coda di leopardo).


Come si manifesta
Nell'ERITEMA SOLARE che compare dopo circa 6 ore dall'esposizone solare, vi é un'ustione di 1° grado sulle zone fotoesposte; nei casi gravi compaiono bolle.
La DERMATOELIOSI é una degenerazione delle fibre elastiche nel derma superficiale e possono comparire discheratosi (cheratinizzazione precoce di singoli cheratinociti) e tumori maligni (es. carcinomi basocellulari).

Fotodermatiti dirette


Esami
1) dose minima eritematosa (MED) é il tempo che impiega il soggetto a diventare eritematoso dopo l'esposizione ad una fonte standard di UV.
2) Fototest o test di scatenamento: l'esposizione al MED o a UVA ,UVB ripetute riproducono la malattia (tipicamente positivo nella lucite polimorfa e nell'orticaria solare).
3) Fotopach test: test epicutanei eseguiti in doppio sul dorso (positivi nelle fotodermatiti allergiche da contatto e talora nella dermatite cronica attinica).
4) Test di fototossicitá: eseguiti su sostanze sospette di essere fototossiche (usata su Candida albicans).